Palmarola è l’isola più bella e impervia del Tirreno, dove la natura da sempre regna incontrastata, regalando all’uomo scenari primitivi e paesaggi esclusivi. Completamente disabitata, l’isola è una destinazione molto ricercata per coloro che vogliono assaporare un’intrigante full immersion tra mare e montagna. Se anche tu vuoi visitare quest’incantevole isolotto, ti sveliamo cosa vedere a Palmarola ma soprattutto come arrivare a Palmarola!
Palmarola l’isola più selvaggia del Tirreno
L’isola di Palmarola appartiene all’arcipelago Ponziano, che si colloca tra il Lazio e la Campania. L’isola pontina deve il suo nome alle molteplici palme nane d’origine Europea che crescono spontanee nel territorio insulare, con la loro forma tipica queste piante tropicali apportano all’ambiente un’impronta esotica. L’isola d’origine vulcanica, si estende per poco più di un kmq, caratterizzandosi per sua bellezza originaria. Palmarola è infatti una riserva naturale, nella quale non esistono case o edifici costruiti dall’uomo, ma soltanto rocce aspre e coste incantevoli circondate da un profondo mare cristallino. Le uniche costruzioni in pietra presenti nel territorio sono un ristorante che affitta camere, conosciuto come O’ Francese, e la villa delle sorelle Fendi. L’isola di Palmarola è praticamente deserta e malinconica d’inverno, mentre è bazzicata da numerosi turisti giornalieri che giungono nell’isola per un’escursione mordi e fuggi durante i mesi di primavera ed estate. Nel corso dei secoli, i pescatori e gli agricoltori provenienti dalla vicina Ponza, hanno sfruttato le diverse grotte naturali per crearne rifugi, meglio noti come case-grotte, che con il tempo sono divenute le costruzioni caratteristiche di questo luogo disabitato.
Cosa vedere a Palmarola?
Interamente desertica, l’isola di Palmarola è costituita da numerose location affascinanti, che con le loro peculiarità uniche, rappresentano dei luoghi attraenti da non perdere assolutamente nel tour insulare. Ambienti insoliti ma allo stesso modo affascinanti e intrigati, che invitano gradevolmente l’uomo a riflettere sull’importanza della vita e dei valori essenziali.
La Cattedrale
A nord dell’isola, vicino Punta delle Brecce, è possibile ammirare l’incantevole monumento naturale noto come la Cattedrale. Si tratta di una struttura rocciosa complessa, dove le cale e le grotte si intersecano tra loro dando forma ad una costruzione spontanea che sembra esser creata dalle mani dell’uomo.
Il faraglione di San Silverio
Il faraglione di Palmarola è uno scorcio interessante dell’isola situato a destra di Punta Verdella. Il sentiero che costeggia il faraglione è un itinerario meritevole per gli appassionati di trekking, esso rappresenta un percorso in salita, che a causa della sua pendenza, è categorizzato con una difficoltà media. Lo scoglio, dedicato a San Silverio patrono di Ponza, è il luogo in cui il Santo avrebbe subito il suo martirio. In cima al faraglione è allestita una piccola cappella che ritrae la storia e le immagini del religioso.
Le scogliere di Palmarola
Le coste dell’isola pontina sono nettamente rocciose e frastagliate, poiché modificate nel corso dei millenni dall’incessante azione corrosiva del vento e del mare, che con le sue onde ha levigato e inasprito i litorali di Palmarola. Molte tratti di costa sono raggiungibili esclusivamente via mare in barca.
Le Galere di Palmarola
Sono dei stupendi scogli di origine lavica, nei quali è presente un gran quantitativo di ossidania, ossia vetro puro che assume la particolare forma a chiazza. Grazie al suo color nero su base bianca, quest’elemento naturale fa apparire la scogliera maculata. Quest’angolo di Palmarola era la meta ideale per i primitivi che giungevano dalle isole limitrofe in zattera, alla ricerca di incetta di ossidania per realizzare utensili di uso quotidiano e armi per la caccia e la pesca.
La grotta del Gatto
Nei pressi della circoscritta spiaggetta dei Vricci, sorge una suggestiva grotta, chiamata del Gatto, raggiungibile unicamente via mare. Al di sotto di questa roccia è presente una sorgente d’acqua dolce che confluisce impetuosa nel mare cristallino che bagna l’isolotto.
Le spiagge di Palmarola
Non vi sono tante spiagge nell’isola di Palmarola, le più conosciute ed accessibili sono Cala del Porto e Cala Brigantina, che si trovano rispettivamente a nord-ovest e a sud dell’isolotto.
Cala del Porto
Meglio nota come spiaggia Maga Circe, Cala Porto è un delizioso litorale nel quale poter immergersi tranquillamente all’interno di un mare limpido e cristallino. L’arenile è situato poco distante dai singolari edifici artificiali presenti nell’isola, Villa Fendi e il ristorante e affitta camere O’ Francese. Il litorale è frequentato dai turisti che giungono nell’isola, proprio perché facilmente raggiungibile ma soprattutto perché situato nelle prossimità dell’unico luogo d’accoglienza, rappresentato dal ristorante. La famiglia del ristoratore, grazie all’innata cordialità, è considerata un vero e proprio punto di riferimento per tutti i visitatori.
Cala Brigantina
La spiaggia circoscritta ubicata nella zona meridionale dell’isola, prende il suo nome dalle numerose navi pirata che nel corso dei secoli hanno attraccato sull’arenile, per ripararsi dai venti del nord. Secondo la leggenda i pirati hanno frequentato a lungo l’isolotto, imponendo la loro presenza fino a pochi secoli addietro. Il litorale rappresenta uno strategico luogo nel quale immergersi nei meravigliosi fondali marini, che ospitano differenti esemplari di flora e fauna, che vivono indisturbati nelle splendide acque di Palmarola.
Come arrivare a Palmarola
L’isola pontina, benché non sia provvista di un’efficiente zona portuale, è ben collegata con il resto delle isolette dell’arcipelago e con le coste della penisola. In base all’itinerario che si vuol perseguire si possono optare differenti soluzioni per raggiungere Palmarola via nave.
Come andare a Palmarola da Ponza
Ponza rappresenta il punto di partenza per raggiungere Palmarola, i due isolotti distano l’un l’altro soltanto sette miglia. Dal porto ponziano partono le barche, che nei mesi caldi, raggiungono quotidianamente l’isola di Palmarola. Se vuoi intraprendere un tour completo delle isole pontine ti suggeriamo di non farti scappare l’opportunità di visitare Palmarola partendo da Ponza.
Come raggiungere Palmarola dalle coste campane e laziali
Palmarola è un’isola amata e rinomata in tutto il mondo, per il suo naturale fascino l’isolotto è collegato da una fitta rete di traghetti e aliscafi che giornalmente partono dalle coste laziali e campane in direzione arcipelago pontino. Dal porto di Casamicciola d’Ischia e Napoli Mergellina, iniziano i collegamenti marittimi per Ponza e successivamente per Palmarola. Dalle coste laziali è possibile imbarcarsi nei diversi porti della provincia di Latina: Formia, Terracina, San Felice e Anzio. Considerata la consistente richiesta turistica sono stati intensificati i collegamenti con le isole dell’arcipelago pontino, a partire dai porti laziali della capitale, raggiungere Palmarola da Roma sarà semplice e rapido, grazie ai nuovi ed efficienti tragetti e aliscafi messi a disposizione dalle diverse compagnie di trasporto marittimo.
Per visitare la verace isola di Palmarola ti consigliamo di prenotare i traghetti e aliscafi tramite il nostro sito, acquistando i tuoi biglietti online potrai evitare le lunghe code ai botteghini e pianificare con calma il tuo prossimo tour nelle isole minori del Mediterraneo.